Dieta, integrazione e senza glutine

L'integrazione alimentare, per la vita di uno sportivo, è importante se non essenziale. Ma per i celiaci? Si rischia troppo? Scopriamolo insieme.

Il periodo delle feste è finito, ed è tempo di tornare alla normale vita quotidiana lavorando/studiando ma soprattutto seguendo una alimentazione sana ed equilibrata… insomma, bisogna rimettersi “in riga” per la gioia del nostro organismo, anche se ciò procurerà tristezza al nostro palato.

Per alcuni inizia in questo periodo una vera e propria dieta, dalle più comuni come una semplice ipocalorica, fino ad arrivare alle più diverse come la dieta Detox, quella del digiuno o dei bibitoni (molte volte senza ottenere alcun risultato), per altri si torna semplicemente ad un corretto stile alimentare dopo gli eccessi delle feste.

Personalmente ritengo importante mantenere una buona forma fisica e pertanto oggi vi parlo di un argomento molto importante nella dieta di un atleta o di persona che si dedica al fitness: l’integrazione alimentare degli sportivi!

Non lasciamoci trarre in inganno dal termine “integratore alimentare”, dicitura che qualifica vari prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, che affiancano e non sostituiscono una alimentazione quotidiana corretta ed equilibrata. Essi sono di diversi tipi ed hanno molteplici scopi, sono soggetti a regolamentazione legislativa e inseriti in un apposito Registro (per approfondire).

L’argomento di questo articolo però è dedicato a tutte quelle persone che frequentano assiduamente la palestra o praticano uno sport a livello agonistico avendo cura di mantenere, integrare o aumentare la propria massa muscolare e ottimizzare il recupero fisico dopo gli allenamenti.

Che cosa si intende quindi per integrazione alimentare di uno sportivo? Si intende l’integrazione di quei prodotti specifici, assunti parallelamente alla regolare alimentazione, che aiutano l’atleta a raggiungere le quote giornaliere di macronutrienti come carboidrati, proteine e grassi senza dover ingerire quantità di cibo molto elevate.

In particolare per chi segue una alimentazione priva di glutine, la domanda che ci dobbiamo fare è se gli integratori alimentari presenti sul mercato siano o meno senza glutine; pertanto, si trovano sul mercato integratori alimentari garantiti senza glutine?

Facciamo un po’ di chiarezza.

INTEGRAZIONE

Trattandosi appunto di integratori alimentari, il vaglio sul “senza glutine” dovrà seguire le regole che discriminano la scelta dei cibi idonei ai celiaci. Sono permessi quindi quelli presenti sul Prontuario AIC nella categoria “Integratori alimentari – prodotti per sportivi” e quelli che sulla confezione riportano la dicitura “senza glutine”.

Gli integratori alimentari per sportivi prodotti a livello europeo, dove viene riportato il claim “senza glutine”, seguono la normativa europea di riferimento e pertanto il produttore garantisce che negli ingredienti utilizzati, nella filiera produttiva e nel prodotto finale siano presenti meno di 20 ppm di glutine, e quindi l’alimento è idoneo all’alimentazione dal soggetto celiaco. Non dobbiamo preoccuparci perciò di comprare determinati integratori alimentari su vari siti come Prozis, MyProtein, ecc … purché siano prodotti da aziende europee e riportino la dicitura senza glutine.

È doveroso comunque precisare che, per meglio personalizzare la propria alimentazione e l’integrazione più adatta al tipo di attività sportiva che si pratica, si può scegliere di farsi seguire da un Nutrizionista, iscritto all’albo, che possa prescrivere una dieta, fatta su misura per ciascuno di voi. Così facendo il professionista saprà come dosare i macronutrienti, le chilocalorie, le varie necessità e criticità alimentari e consigliarvi anche dove e su quali siti prendere i vari integratori alimentari, se necessari nella vostra dieta di sportivi celiaci; egli potrà inoltre personalizzare la vostra integrazione alimentare prescrivendovi i contenuti della miscela a voi più idonea. Esiste in questo caso anche la possibilità, che forse non tutti conoscono, di chiedere al farmacista di preparare l’integratore richiesto e prescritto dal vostro Nutrizionista, e così facendo otterrete il composto con le caratteristiche più adatte a voi. Naturalmente in questo caso è necessario accertarsi che il farmacista sia in grado di preparare l’integratore utilizzando esclusivamente ingredienti certificati senza glutine e seguendo le giuste procedure per evitare il pericolo della contaminazione. Auguro a tutti voi di mantenervi

Matteo Calzi

24 anni, è nato a Trieste e vive a Muggia, un piccolo paesino del Friuli Venezia Giulia. Da tre anni lavora per il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Dal 2017 fa parte del Direttivo di AIC FVG, dove ricopre anche l’incarico di referente del Gruppo Giovani. La mia esperienza con AIC parte da quando ero molto piccolo. Da subito mia mamma, diagnosticata celiaca all’età di 24 anni ed entrata nell’associazione regionale dove ha ricoperto vari incarichi fino a quello di presidente, ha spinto per farmi fare i test per la celiachia, ed è venuto fuori che ho la genetica positiva, stesso iter hanno seguito i miei due fratelli, Marco di 21 anni e Marta di 19 anni: loro però sono risultati da subito celiaci. Ho avuto in passato un rapporto di amore ed odio con l’AIC. A dire il vero non mi entusiasmavano per niente le attività, perché l’unica cosa che notavo, con gli occhi di un bambino, era la mole di tempo che mia mamma impiegava nell’associazione e per i celiaci. Molte volte pensavo che passasse anche più tempo con l’AIC che con la famiglia. Venivo portato a forza alle assemblee regionali e per un bambino non era il massimo. Tutto ciò è durato fino a quando, verso i miei 20 anni, nel 2015, sempre tramite mia mamma, mi è stata proposta l’idea di iniziare a strutturare, assieme ad un’altra giovane volontaria del FVG, il Gruppo Giovani della nostra regione. Così, rimboccandoci le maniche, nel giro di un anno siamo riusciti ad organizzare un buon gruppo di giovani volontari pronti a prodigarsi per AIC, e sono diventato referente dello stesso. Parallelamente ho iniziato a capire la Struttura di AIC sia a livello Regionale che Nazionale ed ho iniziato ad apprezzare tutto il duro lavoro che mia mamma aveva fatto nel passato per l’associazione e per i celiaci. Così facendo nel 2017 mi sono candidato e sono diventato consigliere regionale di AIC Friuli Venezia Giulia. Continuando con le attività regionali, parallelamente, ho iniziato ad interessarmi anche alle attività nazionali, partecipando ai vari Eventi giovani, il progetto GPS (Giovani Promotori di Significato) e prodigandomi ad ampliare ed informare le altre regioni su come formare il Gruppo Giovani del proprio territorio. Con il blog di AIC inizia per me una nuova avventura all’interno di questa associazione, nella quale sto crescendo come volontario grazie all’attenzione che l’AIC in questi ultimi ha rivolto ai giovani.

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Matteo Calzi

24 anni, è nato a Trieste e vive a Muggia, un piccolo paesino del Friuli Venezia Giulia. Da tre anni lavora per il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Dal 2017 fa parte del Direttivo di AIC FVG, dove ricopre anche l’incarico di referente del Gruppo Giovani. La mia esperienza con...

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