Farmacia. Una cliente mi precede al bancone e io attendo assorto il mio turno. Riemergo dai miei pensieri quando la sento chiedere: “Scusi, queste sono senza glutine? Mi servono per mio figlio, che è celiaco”. In mano ha una confezione di semplici aspirine, e la capisco: è stato anche uno dei miei primi dubbi da neo-diagnosticato. La farmacista sfodera una risposta chiara, cortese e insieme concisa: “Sì signora, l’aspirina è un farmaco e tutti i farmaci sono senza glutine. Però ha fatto bene a domandare: in farmacia abbiamo anche articoli che non sono farmaci, e per quelli bisogna controllare“.
La cliente tranquillizzata acquista, ringrazia e saluta, quindi tocca a me. Faccio i complimenti alla farmacista, che mi spiega: “È una domanda che ormai ci fanno spesso. Quasi sempre è seguita da: e come si fa a sapere quali sono farmaci e quali no?“. Come seguendo un copione collaudato, prosegue: “un modo sicuro è controllare il numero dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio. La sigla è A.I.C. e il codice inizia con 0 solo sulle confezioni dei farmaci propriamente detti. Infatti sugli integratori, per esempio, la prima cifra è 9″.
Questa curiosità mi ha sempre fatto sorridere: la sigla coincide con quella dell’Associazione Italiana Celiachia, ma in questo caso non ha nessuna attinenza con essa. Ciononostante, proprio questa coincidenza la rende un facile ed utile promemoria di come accertare la sicurezza per il celiaco. Chissà se l’acronimo identico ha mai creato confusione o disguidi… Sarei tentato di domandarglielo, ma ho già varcato la soglia. Sarà per la prossima volta!